Come siamo nati

L’Azienda iniziò la produzione a partire dagli Anni 60

L’Azienda iniziò la produzione di vino imbottigliato a partire dagli Anni 60; il proprietario dell’epoca, cominciò a produrre dapprima vini rossi derivanti da blend di vari vitigni e successivamente si specializzò nella vinificazione di Merlot e Cabernet Sauvignon producendo i primi tagli bordolesi Bergamaschi.

Negli Anni 70 avviene l’impianto di quello che resterà negli anni il vigneto simbolo dell’azienda. Poco più di 3.500 metri vitati di un Moscato di Scanzo con cui decisero di produrre il primo vino passito: il Rubente.

Questo vigneto rappresenta un esempio unico del connubio perfetto tra territorio e vitigno; negli anni il Rubente diventò il vino bandiera dell’Azienda, tantè che più volte Luigi Veronelli lo recensì positivamente nella sua celeberrima guida.

Orgogliosi dei nostri Vini

L’obiettivo è valorizzare il territorio puntando principalmente su un vitigno autoctono come il Moscato di Scanzo, senza dimenticare però la classe e l’eleganza del taglio bordolese fatto con uve di prima qualità e legni di grande importanza.

PASSIONE
A MANO
PANORAMA
PASSATO RECENTE

Negli anni 2000 La Cornasella venne ritirata da Stefano Gavazzeni

L’azienda rimase attiva per diversi anni proponendo appunto due tagli bordolesi e un passito.

Negli anni 2000 La Cornasella venne ritirata dall’attuale proprietario Stefano Gavazzeni che si avvalse della consulenza di un importante enologo della zona Paolo Zadra figlio di Carlo Zadra uno dei personaggi più influenti della viticoltura bergamasca.

La produzione rimase invariata puntando su una lavorazione di estrema qualità mirata ad esaltare le caratteristiche del territorio.

riorganizzazione

“il 2016 è l’anno zero..”

Per motivi che esulano dalla viticoltura l’azienda si prende qualche anno di pausa nella vinificazione tra il 2013 e il 2016.

Il 2016 rappresenta l’anno zero per questa realtà che riprende a vinificare con un progetto del tutto nuovo, valorizzare il Moscato di Scanzo anche con vinificazioni diverse da quella passita.

LA CORNASELLA OGGI

“Il PRIMULA ROSSA 2016..”

Il primo nato è il PRIMULA ROSSA 2016 da uve Merlot e Moscato di Scanzo e il successo in termini di vendita e critica motiva lo staff a credere nel progetto e andare avanti su questa strada replicandolo in maniera più importante nel 2017.

Segue l’uscita del GAVAZZENI taglio bordolese che l’azienda ha sempre proposto anche in passato, un blend tra Merlot e cabernet sauvignon affinato in legno e prodotto da vigneti diradati e con maturazioni ottimali.

“La Novità assoluta, il Moské”

Proseguendo con l’idea di valorizzazione del Moscato di Scanzo dopo varie prove di vinificazione nel 2018 presentiamoa al pubblico una novità assoluta:MOSKE’, un rosè da uve Moscato di scanzo 100% prodotto in pochissime bottiglie. Questo vino rappresenta una sfida e un modo per dimostrare il nostro legame con questo fantastico territorio.

Ingine nel 2019

Infine nel 2019 abbiamo riproposto

il vino da cui tutto è iniziato:

Il RUBENTE.

La Cornasella è questo..

Lavoriamo nella convinzione

che valorizzare il nostro territorio

sia l’unica strada percorribile

per fare vini di qualità

Le persone

Stefano

Proprietario
Nati per Condividere

Qualche Scatto..

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